Il Cashmere
Il termine Cashmere evoca lusso e di raffinatezza.
I capi realizzati con questo tessuto soffice e confortevole hanno un’inconfondibile morbidezza e danno una sensazione calda ed avvolgente.
Il nome Kashmir, proviene dall’ omonima regione indiana, in cui mantelli e scialli erano prodotti con questo nobile filato.
Pur rimanendo un’icona della storia del cashmere oggi questa regione non ha un ruolo di primo piano in termini di produzione del medesimo.
Il Cashmere venne esportato in Europa a partire dal 18° secolo ed ebbe subito un grande successo in quanto
fibra finissima, eccezionalmente calda e difficilmente reperibile.
Si ottiene dalla lavorazione della lanugine della capra Hyrcus che vive nelle regioni montuose dell’Asia, sugli altipiani di Cina, Mongolia, Iran, Tibet, Afghanistan, che sono attualmente i paesi fornitori più importanti.
Ciascun animale contribuisce per circa 100-200 grammi l’anno, e questo spiega perché il cashmere sia così esclusivo e costoso.
Per la realizzazione di una maglia 30% cashmere, occorre la produzione annua di almeno una capra.